L’Intelligenza Artificiale che supporta la piattaforma è particolarmente performante in materia di DNS Machine Learning e conseguentemente anche nella DNS Intelligence. Vanta infatti una capacità predittiva intorno al 92,5%, il chè significa che su 1000 siti analizzati, 925 sono catalogati correttamente.
I 75 rimanenti includono i siti in lingue incomprensibili, quelli senza contenuti completi oppure in lavorazione, etc. In ogni caso è praticamente impossibile che questi siti residuali riescano ad adescare o a far compiere azioni compromettenti all’uomo, senza essere compresi da una Intelligenza Artificiale.
Se anche dovesse succedere, alla prima segnalazione il sito entrerebbe in black list.
Oltre 190 milioni di siti sono già stati censiti ed attribuiti ad una delle 85 categorie usate come blacklist di sistema nella DNS Intelligence.
L’Intelligenza Artificiale esamina circa 40 mila nuovi domini al giorno, oltre alle varie recensioni e segnalazioni, aggiornando continuamente il proprio censimento.
Nel caso in cui sia attiva la protezione e quella categoria sia bloccata nelle impostazioni., il filtro su cloud interviene bloccando la risoluzione DNS
Non necessariamente la blacklist riguarda siti malevoli, ad esempio un amministratore di rete in azienda può impedire l’accesso a giochi on line e ai social network.
Avanzamento tecnologico del DNS Machine Learning e ampiezza nella personalizzazione del filtro sono le due variabili maggiormente correlate alla precisione della DNS Intelligence.
Al contrario i primi software con funzione di blocco DNS da installare e aggiornare periodicamente su ogni device, oggi sono scomparsi perché non hanno tenuto il passo con le soluzioni cloud supportate da AI.
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